Le patologie amianto correlate sono lungolatenti: si sviluppano dopo 25-40 anni da quando il lavoratore è stato esposto al rischio. Le normative specifiche per i materiali contenenti amianto risalgono agli anni ’80, anche se la pericolosità dell’amianto era già nota dai primi del 900.
Le fibre di amianto penetrano nel corpo anche a livello di alveoli polmonari e quindi le patologie più frequenti sono quelle delle vie aeree. Il lavoratore che ha incontrato la patologia potrà chiedere l’invalidità permanente e/o temporanea, che saranno graduate a seconda della gravità della patologia. I familiari potranno chiedere i danni da perdita del rapporto parentale.
La responsabilità del datore di lavoro rimane anche nei rapporti di lavoro cessati anche da lungo tempo. L’Avv. Paola Giorgi ci spiega come l’articolo 2087 del codice civile rientri nella prevenzione delle malattie amianto correlate: l’ignoranza delle conoscenze tecniche e scientifiche determina l’imperizia del datore di lavoro, che è uno dei parametri integrativi della colpa.
Lo studio Gasparinetti & Giorgi, con sede a San Vito al Tagliamento in Piazza del Popolo 59 è composto da un team di avvocati con specifiche competenze, tra le quali:
– responsabilità con le patologie amianto correlate
– responsabilità medica
– infortunistica stradale
– diritto di famiglia
– diritto del lavoro
– contrattualistica
– appalti privati
– contrattualistica internazionale
– pratiche e successioni anche a livello internazionale
– recupero crediti
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