Patentino conduzione carrelli elevatori: conseguimento e normativa vigente
Quali sono i requisiti per il lavoratore addetto al carrello elevatore?
Quanto dura attestato conduzione carrelli elevatori?
Quale testo normativo precisa il tipo di corso abilitante all’uso del carrello elevatore?
11 LUGLIO 2024: WEBINAR GRATUITO – NOVITÀ DEL REGOLAMENTO MACCHINE 2023/1230
Obiettivo del webinar gratuito di giovedì 11 luglio 2024 che Armonia Formazione propone è quello di illustrare le novità sui componenti di sicurezza e il ruolo degli operatori economici.
A chi è rivolto questo webinar?
· Datori di Lavoro e Dirigenti
· HSE manager
· Consulenti e Formatori
· RSPP/ASPP
· RLS/RLS territoriali
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RSPP esterno: significato e differenza rispetto al RSPP interno
RSPP, Interno o Esterno? Quali sono le differenze?
L’RSPP, acronimo di Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione, è una figura professionale designata dal datore di lavoro, con l’incarico di coordinare il servizio di prevenzione e protezione dai rischi nel contesto lavorativo. Questa figura ha il compito di analizzare in profondità gli ambienti lavorativi, identificando potenziali fattori di rischio e definendo le azioni preventive e correttive necessarie. Il suo ruolo si estende anche alla formazione e all’informazione dei lavoratori, garantendo che ciascuno di essi sia consapevole dei rischi legati alla propria attività e delle misure di protezione adottate.
La presenza di un RSPP all’interno di un’organizzazione o di un’azienda rappresenta un elemento cardine per garantire la sicurezza e il benessere dei lavoratori, assicurando non solo il rispetto delle normative vigenti in materia di prevenzione e protezione dai rischi, ma anche la creazione di un ambiente di lavoro sicuro e protetto.
Chiariamo subito: le diciture “interno” e “esterno” sono diciture comuni usate impropriamente. Stanno a sintetizzare due concetti:
- interna è se viene incaricata una persona che vive anche a livello operativo l’azienda (lavoratore o legale rappresentante) e nella maggior parte dei casi è RSPP solo di quell’azienda;
- esterna si definisce una figura (prevalentemente un consulente) che prende l’incarico per una serie di aziende e che quindi non prevede la presenza continuativa
Quando il RSPP può essere esterno?
La legge prevede diverse situazioni in cui è possibile, o addirittura necessario, optare per la nomina di un RSPP che non coincida con il legale rappresentante. Questa decisione spesso dipende dalla natura e dalla dimensione dell’organizzazione. Le piccole e medie imprese, ad esempio, potrebbero non avere all’interno del proprio organico una figura con le competenze e la formazione necessarie per ricoprire il ruolo di RSPP. Inoltre, in contesti lavorativi particolarmente complessi o in cui i rischi sono variabili e in continua evoluzione, potrebbe essere opportuno avvalersi di un professionista esterno con una visione più ampia e aggiornata sulle migliori pratiche di prevenzione.
La scelta di un RSPP esterno può anche derivare dalla necessità di avere un punto di vista neutro e imparziale, in grado di valutare la situazione con occhi nuovi, senza essere influenzato da dinamiche interne all’organizzazione.
Chi è e chi può fare l’RSPP esterno?
L’RSPP esterno è un professionista specializzato, esterno all’organizzazione, incaricato di gestire la prevenzione e la protezione dai rischi lavorativi. Questa figura emerge come risultato del D.Lgs. 81/2008, il testo unico sulla salute e sicurezza sul lavoro, che ha introdotto la necessità di avere un Responsabile del Servizio Prevenzione e Protezione nelle aziende. Questa figura può provenire da un ente o una società di consulenza specializzata, o potrebbe essere un libero professionista con competenze specifiche in materia di sicurezza sul lavoro.
Per diventare RSPP esterno, come previsto dalla normativa, è fondamentale possedere specifiche competenze e aver frequentato corsi di formazione appropriati in materia di salute e sicurezza sul lavoro, secondo quanto stabilito dallo stesso D.Lgs. 81/2008 e dalle linee guida nazionali. Non basta avere una semplice conoscenza generica; è essenziale essere aggiornati sulle normative vigenti, sulle best practice e sugli strumenti e metodi di valutazione dei rischi.
Quali sono le differenze tra RSPP interno ed esterno?
Le differenze principali tra un RSPP interno e uno esterno, come delineato dal quadro normativo, risiedono, oltre che nella loro posizione all’interno o all’esterno dell’organizzazione, anche nelle responsabilità e nelle dinamiche di lavoro. L’RSPP interno, essendo il titolare o un dipendente dell’azienda, ha una conoscenza approfondita delle dinamiche interne, delle persone e delle procedure esistenti. Questa prossimità può essere un vantaggio, poiché consente una risposta rapida e mirata alle esigenze dell’azienda in conformità con le disposizioni legali. Tuttavia, può anche comportare il rischio di una certa “miopia”, ovvero la difficoltà di vedere problemi o rischi emergenti a causa della familiarità con l’ambiente.
D’altro canto, l’RSPP esterno, non essendo coinvolto nelle dinamiche quotidiane dell’azienda, può avere un punto di vista più neutro e imparziale. Questa distanza può aiutare a identificare rischi o problemi che potrebbero essere trascurati da chi è immerso nella routine quotidiana, assicurando al contempo la conformità alla normativa vigente. Tuttavia, l’RSPP esterno potrebbe necessitare di più tempo per familiarizzare con le specificità dell’ambiente lavorativo e con le persone coinvolte.
In entrambi i casi, sia che si tratti di RSPP interno o esterno, è fondamentale che questa figura abbia una formazione adeguata e sia costantemente aggiornata, per garantire la sicurezza e il benessere dei lavoratori e per rispondere in modo efficace alle esigenze dell’organizzazione nel rispetto delle leggi in vigore.
L’importanza di corsi di formazione appropriati
La formazione gioca un ruolo chiave nella preparazione di un RSPP, sia interno che esterno. È essenziale che questi professionisti siano sempre aggiornati sulle ultime normative, sulle migliori prassi e sulle nuove sfide in materia di sicurezza sul lavoro.
I corsi per RSPP offerti da Armonia Formazione rappresentano un’ottima opportunità per chi aspira a diventare un RSPP o per chi, già in possesso di tale ruolo, desidera aggiornarsi e perfezionare le proprie competenze. Con un’offerta formativa sempre aggiornata e modulata sulle esigenze del mercato, Armonia Formazione è il partner ideale per garantire la massima preparazione nell’ambito della Sicurezza sul Lavoro.
Piano Operativo Sicurezza cos’è e come si elabora
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Nel caso di punteggio inferiore ai 15 punti sono previste sanzioni fino a 12.000 euro e impossibilità di partecipare a futuri lavori pubblici.
Defibrillatore automatico esterno (DAE): cos’è e qual è la normativa
1. Cosa significa DAE defibrillatore?
2. Cosa dice la legge italiana sull’utilizzo del DAE?
3. Dove è obbligatorio il DAE?
4. Qual è la legge che stabilisce chi può usare il DAE?
5. Quali imprese hanno l’obbligo di dotarsi di defibrillatori?
Modello Unico di Dichiarazione Ambientale (MUD)
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Chi è obbligato a fare la comunicazione MUD?
Entro il 30 Aprile 2024, deve essere presentata per via telematica la consueta comunicazione annuale Rifiuti (il Modello Unico di Dichiarazione Ambientale – MUD), con i dati relativi alle quantità e alle caratteristiche qualitative dei rifiuti prodotti, stoccati e smaltiti nell’anno 2023 per ogni unità locale dell’azienda, oltre alle comunicazioni specifiche per gli altri soggetti obbligati alla presentazione del MUD.
Ricordiamo che i soggetti obbligati ai MUD sono:
MUD – comunicazione rifiuti:
- imprese ed enti che producono rifiuti non pericolosi derivanti da lavorazioni industriali ed artigianali e da attività di recupero e smaltimento, che hanno più di dieci dipendenti
- imprese ed enti che producono rifiuti pericolosi
- imprese ed enti che effettuano operazioni di recupero e smaltimento dei rifiuti in possesso delle necessarie autorizzazioni
- intermediari e commercianti di rifiuti senza detenzione
- soggetti che effettuano a titolo professionale l’attività di raccolta e trasporto dei rifiuti prodotti da terzi sia rifiuti non pericolosi, che pericolosi
- i trasportatori dei propri rifiuti pericolosi (art. 212, c. 8 D.lgs. 152/2006) iscritti nella categoria 2-bis
soggetti che trasportano rifiuti iscritti nella categoria 4 – bis (metalli ferrosi e non ferrosi) - imprese agricole che producono rifiuti pericolosi con un volume d’affari annuo superiore a Euro 8.000,00
MUD – AEE:
- Produttori di apparecchiature Elettriche ed Elettroniche iscritti al Registro AEE
- Importatori dall’estero CEE ed extra-CEE di apparecchiature elettriche ed elettroniche
- Soggetti coinvolti nel ciclo di gestione dei RAEE (Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche)
MUD – VEICOLI:
- Soggetti che effettuano le attività di trattamento dei veicoli fuori uso e dei relativi componenti e materiali
Per quanto riguarda il MUD, ecco cosa facciamo grazie ai nostri collaboratori convenzionati:
- predisposizione e presentazione telematica MUD nei termini di legge
- consulenza aggiornata in materia di gestione rifiuti.
- verifica della documentazione ambientale (registri carico/scarico, formulari) con stesura delle osservazioni sulle difformità e/o mancanze riscontrate.
La documentazione che ci servirà:
– dati della ditta e visura camerale;
– registri dei rifiuti aggiornati al 31-12-2023 al fine di calcolare la giacenza di ciascun rifiuto;
– tutti i formulari compilati nel 2023 per il trasporto dei rifiuti (tutte e due le copie del medesimo formulario);
– numero massimo dei dipendenti dell’azienda nel corso del 2023;
– numero degli addetti per ogni unità locale per l’anno 2023;
– eventuale denuncia anno precedente;
– numero di mesi dell’anno 2023 in cui si è svolta l’attività presso l’unità locale (solo per aziende o unità locali nuove e/o trasferimenti di sede / cessazioni di azienda).
Per ogni informazione e prenotare il servizio scrivi compilando questo form!
“Ognuno di noi ha la stessa responsabilità di chiunque altro nel ridurre i consumi e l’inquinamento e nell’insegnare ai più piccoli il rispetto per l’ambiente.”
Cosa cambia con il R.E.N.T.Ri: Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti
Con il Decreto 4 aprile 2023 nr. 59 è stato emanato il regolamento recante la disciplina del sistema di tracciabilità dei rifiuti e del Registro Elettronico Nazionale per la Tracciabilità dei Rifiuti ai sensi dell’articolo 188-bis del D.lgs. 152/2006. Il R.E.N.T.Ri introduce un modello di gestione digitale per l’assolvimento di adempimenti quali l’emissione dei formulari di identificazione del trasporto e la tenuta dei registri cronologici di carico e scarico.
Sono obbligati all’iscrizione:
- gli enti e le imprese che effettuano il trattamento dei rifiuti;
- i produttori di rifiuti pericolosi;
- gli enti e le imprese che raccolgono o trasportano rifiuti pericolosi e non a titolo professionale o che operano in qualità di commercianti ed intermediari di rifiuti pericolosi;
- i Consorzi istituiti per il recupero e il riciclaggio di particolari tipologie di rifiuti;
- tutti i soggetti obbligati alla presentazione della dichiarazione annuale al catasto dei rifiuti (MUD).
Sono stati approvati il nuovo modello di formulario di identificazione del rifiuto (FIR) e il nuovo modello di registro cronologico di carico e scarico dei rifiuti, che integra anche le informazioni dei formulari di identificazione del rifiuto.
Le imprese tenute ad iscriversi procederanno a scaglioni:
Categoria | Iscrizione al RENTRI | Tenuta registri in formato digitale | Emissione FIR in formato digitale |
enti o imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi > 50 dipendenti, e per tutti gli altri soggetti diversi dai produttori iniziali | dal 15/12/2024 ed entro il 13/02/2025 | dal 13/02/2025 | dal 13/02/2026 |
enti o imprese produttori inziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi > 10 dipendenti | dal 15/06/2025 ed entro il 14/08/2025 | dalla data di iscrizione al RENTRI | dal 13/02/2026 |
enti e imprese produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi < 10 dipendenti | dal 15/12/2025 ed entro il 13/02/2026 | dalla data di iscrizione al RENTRI | dal 13/02/2026 |
I soggetti non obbligati ad iscriversi al R.E.N.T.RI, o per i quali non decorra ancora l’obbligo, possono iscriversi volontariamente e potranno cancellarsi in qualsiasi momento, con effetto a partire dall’anno solare successivo.
Sono esonerati dall’obbligo di iscrizione gli imprenditori agricoli (art. 2135 c.c.) che non producono rifiuti pericolosi.
E’ previsto un periodo transitorio per l’iscrizione al R.E.N.T.RI e per l’adeguamento alla nuova disciplina a seconda della tipologia e delle dimensioni delle imprese e degli enti obbligati che si concluderà entro febbraio 2026.
L’iscrizione alla piattaforma prevede un costo per diritti di segreteria paria a 10 €, ai quali bisogna aggiungere un contributo annuale che varia da 15 a 100 € (in base alle diverse tipologie di imprese o Enti) per quanto riguarda il primo anno, e da 10 a 60 € per le successive annualità.
Convocazioni: come invitare i lavoratori a partecipare ai corsi sicurezza sul lavoro
Convocazione corsi sicurezza sul lavoro
Team building: cos’è e perché è importante per le aziende
Che cosa si intende per team building?
Letteralmente “costruzione della squadra”, con Team Building si intende l’insieme di attività e procedimenti che servono a far interagire un gruppo di persone allo scopo di migliorarne la capacità di lavorare in squadra. È scientificamente dimostrato: un buon Team Building migliora drasticamente il buon umore e il funzionamento della squadra.
Il concetto che proveremo ad approfondire in questo articolo è il Team Building applicato alle aziende: quali potrebbero essere i benefici?
Sempre più organizzazioni di successo hanno compreso quanto importante sia dedicare delle risorse e del tempo alla creazione di un sistema che massimizzi la produzione. Nel percorso da seguire per raggiungere questo risultato ci si ritroverà a gestire persone, ruoli, produttività, efficienza, benessere. Qui alcune indicazioni e attenzioni che le aziende devono considerare nel loro percorso di “ottimizzazione”.
Perché è importante il team building?
Perché una squadra sia efficiente è necessario che i suoi componenti si conoscano e sappiano comunicare. Lo scopo è proprio quello di sottolineare ai membri di un team quanto si completino a livello di conoscenze, personalità, competenze e ambizioni. Tale consapevolezza tende fidelizzare i collaboratori all’azienda, trattenendoli più a lungo e minimizzando il turnover.
Un team di successo è un team che sa dialogare e che sviluppa, magari proprio grazie ad attività di team building, competenze indispensabili come l’empatia, l’ascolto attivo, il rispetto e la trasparenza. Ecco perché il team building diventa la strategia efficace per sciogliere i rapporti, soprattutto tra membri del team con ruoli, posizioni, età e background particolarmente differenti.
Quale attività poter proporre ad un gruppo aziendale?
Più i dipendenti lavorano insieme, collaborando e comunicando in modo veloce ed efficace all’interno di un ambiente armonioso, più è probabile che raggiungano gli obiettivi che si sono prefissati e migliorino le performance.
Assumere dipendenti qualificati è fondamentale per un’azienda, ma non basta. Devono essere messe in atto strategie attraverso le quali tra i lavoratori si sviluppino unione e coinvolgimento: è più semplice raggiungere gli obiettivi aziendali, al contrario di ciò che accade in un luogo di lavoro dove regnano disaccordo e conflitti.
Con questa convinzione proponiamo una serie di interventi che, con coraggio, proponiamo alle aziende. Si tratta di raggiungere una nuova dimensione per le aziende e le Organizzazioni, ma altrettanto necessaria per chi vuole raggiungere degli obbiettivi in modo omogeneo e condiviso.
Spesso ci chiedono: quanto dura l’attività? Siamo convinti che dopo una analisi approfondita con la direzione e i lavoratori, si debbano pianificare una serie di appuntamenti finalizzati al raggiungimento di alcuni semplici obiettivi. Il segreto è la perseveranza: la pianificazione di appuntamenti periodici è di fondamentale importanza per prolungare il beneficio del team building sul benessere e successo dell’organizzazione.
Quali sono i benefici del team building aziendale?
I vantaggi del team building sono decisamente numerosi e oggigiorno sono tante le aziende che si affidano con fiducia a questa strategia per costruire relazioni solide tra le loro risorse umane e raggiungere, quindi, risultati di business più ambiziosi. Eccone alcuni:
- Comunicazione
- Ascolto reciproco
- Rispetto per le opinioni altrui
- Fiducia
- Integrazione del team
- Miglioramento delle capacità di problem solving
- Capacità di affrontare il cambiamento e le circostanze in rapido mutamento
- Capacità di gestire lo stress
- Capacità di gestire il tempo e le scadenze
- Capacità di affrontare la crisi personale e aziendale
- Rafforzare lo spirito di squadra
Ecco come approcciamo il nostro metodo: vuoi saperne di più e implementare la proposta nella tua realtà? Contattaci e scrivici a emozioni@formazionearmonia.com
Perché implementare un sistema di gestione e come guidare le persone al cambiamento
L’obiettivo di un sistema di gestione è di rendere l’organizzazione cosciente dei propri obiettivi e dei modi in cui agisce, scrivendo delle regole (procedure e istruzioni operative) che descrivono il modo di operare.
Implementare questa struttura vuol dire raggiungere obiettivi di miglioramento continuo (di efficienza o di qualità del proprio servizio) e riuscire a tenere sotto controllo i processi e le attività aziendali.
Oltre ad avere benefici economici (per citarne uno: lo sconto INAIL-OT23), il sistema di gestione è ormai diffuso in moltissime organizzazioni di successo. Il sistema infatti aiuta per esempio a mantenere e garantire la conformità legislativa e consente all’azienda di esimersi dalla responsabilità amministrativa per i reati previsti dal D.Lgs. 231/2001 e s.m.i. relativi alla violazione delle norme antinfortunistiche, alla tutela dell’igiene e della salute dei lavoratori e dell’ambiente; […]. Dobbiamo considerare però che il percorso di adozione del sistema di gestione è particolarmente delicato, in quanto ha un impatto sulle abitudini e i modi di lavorare delle persone, che per loro natura mostrano sempre una certa resistenza al cambiamento.
Gestire l’aspetto umano, in questo caso, significa accompagnare i lavoratori verso nuovi obiettivi e consuetudini. Ecco perché un progetto simile deve considerare le persone, i loro bisogni e obiettivi. Esistono degli strumenti da poter utilizzare per allineare il proposito aziendale e il contributo di ogni lavoratore.
Venerdì 10 maggio Armonia propone una giornata di approfondimento,
per far emergere i benefici del cambiamento non solo per l’impresa,
ma anche per il lavoratore.
Come coordinare efficienza e benessere della tua organizzazione
- Quali sono gli elementi fondanti di un sistema di gestione?
- Quali le implicazioni pratico-operative e quali vantaggi può portare l’uso dei sistemi di gestione?
- Esiste un metodo per gestire lo stato d’avanzamento del miglioramento continuo?
L’ingegnere chimico Erica Blasizza affronterà questi temi e risponderà ai quesiti, partendo dalla norma per implementare e utilizzare in azienda un sistema di gestione. Sono previste esercitazioni pratiche per comprendere meglio e applicare i concetti.
Erica Blasizza. Esperta nel campo della consulenza ambientale e salute e sicurezza sul lavoro. Qualificata come RSPP, svolge attività di consulenza anche con riguardo allo sviluppo di sistemi di gestione per la sicurezza e ambientale secondo la norma ISO 45001. Si occupa dello sviluppo di Modelli Organizzativi ex D.Lgs 231/01 e svolge il ruolo di Organismo di Vigilanza in alcune aziende. A queste attività si unisce quella di docente in corsi di formazione per aziende ed enti.
- Come sfruttare l’organizzazione interna per aumentare la fiducia agli occhi del cliente?
- È vero che lo scambio di informazioni tra reparti aumenta la produttività aziendale?
- Perché delimitare le mansioni aiuta il lavoratore a raggiungere il proprio obiettivo?
Il work-shop con Lara ci accompagnerà in un “ambiente” dove sarà più facile alimentare l’entusiasmo nel raggiungere un obiettivo comune e individuare un proposito condiviso dall’intera organizzazione.
Lara Bozzetto. Laughter yoga trainer, Tecnico in Ludicità Consapevole, Istruttore di Joy Motion, Operatore di Scienza del Sé, facilitatrice di Attitudinal Healing (guarigione degli atteggiamenti). La sua proposta sarà l’integrazione di tutto ciò che ha incontrato nel percorso di ricerca. “Mi piace il contatto con le persone e mi piace l’idea di “camminare” con loro condividendo le esperienze. Perché ognuno di noi insegna ciò che lui stesso ha bisogno di imparare.”
Il programma della giornata
- 8.30-12.30: ORGANIZZAZIONE E SISTEMI DI GESTIONE (parte 1) con Ing. Erica Blasizza
1. La valutazione del rischio come:
– Processo di pianificazione della prevenzione;
– Conoscenza del sistema di organizzazione aziendale come base per l’individuazione e l’analisi dei rischi con particolare riferimento ad obblighi, responsabilità e deleghe funzionali ed organizzative;
– Elaborazione di metodi per il controllo della efficacia ed efficienza nel tempo dei provvedimenti di sicurezza adottati
2. Il sistema di gestione della sicurezza: linee guida UNI-INAIL integrazione confronto con norme e standard (OHSAS 18001, ISO, ecc)
3. Il processo del miglioramento continuo - 12.30-13.30: pausa pranzo
- 13.30-17.30: ORGANIZZAZIONE E SISTEMI DI GESTIONE (parte 2) con Ing. Erica Blasizza
4. Organizzazione e gestione integrata:
– Sinergie tra i sistemi di gestione qualità (ISO 9001); ambiente (ISO 14001), sicurezza (OHSAS 18001);
– Procedure semplificate MOG (d.m. 13/02/2014);
– Attività tecnico amministrative (capitolati, percorsi amministrativi, aspetti economici);
– Programma, pianificazione e organizzazione della manutenzione ordinaria e straordinaria
5. La responsabilità amministrativa delle persone giuridiche (D.Lgs. n. 231/2001): ambito di operatività e effetti giuridici (art. 9 legge n. 123/2007) - 17.45-18.30: saluti, relazioni, aperitivo
- 18.30-21.15: CHANGE LAB con Lara Bozzetto
– Un percorso emozionale fatto di giochi, esperienze e condivisione con l’obiettivo di creare un’evoluzione e di conseguenza una rivoluzione della persona e del team per riuscire a creare connessione, apprendimento, idee, soluzioni ed energia positiva all’interno del gruppo stesso.
– Per ottimizzare l’organizzazione interna, aumentare l’entusiasmo, definire gli obiettivi, migliorare la comunicazione tra reparti, regolamentare i mansionari. Per accompagnarvi verso il vostro proposito.
– Per prendersi cura delle persone che lavorano con te con benefici importanti anche sulla produttività e sul coinvolgimento dei tuoi collaboratori, migliorando il benessere in azienda.
Giornata formativa dedicata a:
– Datore di lavoro e Dirigenti;
– HSE manager;
– Consulenti;
– Formatori;
– RSPP e ASPP;
– RLS territoriali.
Partecipazione valida come crediti di aggiornamento.
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Gli approfondimenti sul tema
- Il raggiungimento di obiettivi è il risultato di un cambiamento nell’organizzazione, di una evoluzione nel pensiero delle persone e di una nuova valutazione delle priorità. Clicca qui per approfondire.
- È indispensabile intraprendere un percorso che porti ad una vera e propria cultura della sicurezza, poiché la formazione e i controlli degli enti preposti non sono sufficienti per ridurre malattie ed infortuni sul lavoro. Qui abbiamo sintetizzato cosa può aiutare concretamente a far cambiare il comportamento delle imprese.