Il cambiamento climatico ha reso sempre più urgente l’adozione di misure efficaci per la gestione del rischio alluvioni, specialmente nelle province di Venezia, Treviso e Pordenone. Queste aree sono particolarmente vulnerabili a fenomeni idrogeologici, dato il loro terreno e la loro posizione geografica. L’implementazione del Piano di gestione del rischio di alluvioni (PGRA), in conformità con la direttiva dell’Unione Europea, rappresenta un passo fondamentale per la salvaguardia dei cittadini e della proprietà.
L’autorità di competenza individuata è l’Autorità di Bacino (per il nostro territorio Autorità di Bacino delle Alpi Orientali) che predispone ed aggiorna il PGRA ogni sei anni, prevedendo gli scenari di allagabilità e di rischio idraulico, e stabilisce le misure di prevenzione dei rischi correlati alle alluvioni.
Dal sito dell’Autorità di Bacino delle Alpi Orientali è possibile identificare quali siano i territori interessati dal PGRA, individuando le aree di pericolosità idraulica e aree a rischio idraulico, classificandole in base a pericolosità e rischio via via crescenti.
In questi giorni le aziende dei territori interessanti hanno ricevuto una comunicazione in cui si evidenzia la necessità di aggiornare il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) per includere le misure di prevenzione e gestione relative ai rischi di alluvione. Questo aggiornamento è essenziale non solo per rispettare le normative vigenti (D.Lgs. 81/2008), ma anche per garantire la sicurezza e l’incolumità dei lavoratori e della comunità.
L’adeguamento ai requisiti del PGRA e l’aggiornamento del DVR non sono solo obblighi normativi, ma rappresentano anche un’importante opportunità per migliorare la resilienza della comunità e dell’azienda nei confronti degli eventi alluvionali. Adottando un approccio proattivo e collaborativo, è possibile ridurre significativamente i rischi e garantire una maggiore sicurezza per tutti.