Anche per le aziende sopra i 50 lavoratori scatterà il prossimo 17 dicembre l’obbligo delle imprese di regolamentare la procedura “whistleblowing” (dall’inglese whistleblower, ossia soffiatore di fischietto), il termine che indica la pratica di segnalare comportamenti illeciti occorsi all’interno della Società, riscontrati da dipendenti, collaboratori, fornitori, professionisti e clienti, durante la propria attività lavorativa e/o professionale, ovvero in costanza di rapporti giuridici e commerciali con la medesima. La disciplina nasce nel settore pubblico e intende garantire protezione al segnalatore, ovvero, impedire possibili ritorsioni da parte dei colleghi o superiori coinvolti.
1. INDIVIDUARE I CANALI DI SEGNALAZIONE (Art. 4 D.lgs. 24/2023)
Le società – sentite le rappresentanze o le organizzazioni sindacali – devono attivare dei propri canali di segnalazione, che garantiscano, anche tramite il ricorso a strumenti di crittografia, la riservatezza del segnalante, del segnalato, di eventuali testimoni, nonché del contenuto della segnalazione e dei relativi allegati
Le segnalazioni devono poter essere effettuate in forma scritta, anche con modalità informatiche, oppure in forma orale (es. tramite linee telefoniche, sistemi di messaggistica vocale, appuntamento con il Gestore del Canale)
2. INDIVIDUARE IL GESTORE (Art. 4 D.lgs. 24/2023)
La gestione dei canali di segnalazione è affidata a:
3. ATTIVARE UNA PROCEDURA PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI (art. 5 D.lgs. 24/2023)
Il gestore dei canali di segnalazione deve svolgere le seguenti attività:
Il Decreto Legislativo n 24 del 10 marzo 2023 ha attuato la Direttiva Europea riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni “La nuova legge italiana sul whistleblowing”.
Il 30.03.2023 è entrato in vigore il nuovo Decreto che ha:· modificato la disciplina del Whistleblowing per le aziende che hanno già adottato un Modello Organizzativo 231/2001;
· introdotto ex novo tale disciplina per tutte le Aziende con più di 50 dipendenti (a prescindere dall’adozione del Modello Organizzativo).
Il whistleblowing, letteralmente “soffiare nel fischietto”, è uno strumento che permette ai lavoratori ed agli esterni di segnalare irregolarità ed illeciti sia in ambito pubblico che in ambito privato, al fine di contrastare l’illegalità. Più precisamente, si tratta dell’attività di regolamentazione delle procedure volte ad incentivare e proteggere le segnalazioni.