Tra le attività lavorative che possono compromettere la salute del lavoratore, quelle esposte a rumore e vibrazioni rappresentano un rischio significativo per la sicurezza e il benessere. Il D.Lgs. 81/08 disciplina l’obbligo di valutare e gestire questi rischi, fornendo indicazioni precise per la protezione dei lavoratori in ambienti dove l’esposizione a tali fattori può superare i limiti di tolleranza previsti.
La valutazione del rischio rumore comprende l’analisi dell’intensità e della durata dell’esposizione, con l’obiettivo di prevenire danni all’udito come ipoacusia o acufeni. Per quanto riguarda le vibrazioni, invece, l’attenzione è rivolta al monitoraggio delle sollecitazioni trasmesse al sistema mano-braccio o al corpo intero, che possono causare disturbi muscolo-scheletrici o patologie croniche.
Le attrezzature utilizzate devono essere conformi agli standard tecnici e progettate per ridurre al minimo il rumore e le vibrazioni, attraverso l’impiego di dispositivi tecnologici avanzati o interventi di manutenzione regolare.
I corsi di formazione specifici mirano a:
La formazione adeguata sui rischi derivanti da rumore e vibrazioni è fondamentale per tutelare la salute del lavoratore e garantire un ambiente di lavoro sicuro. Investire in questi corsi non solo riduce l’incidenza di patologie professionali, ma migliora anche la qualità complessiva delle attività lavorative.